di Emanuele Adobbati
In una società sempre più globalizzata come la nostra, sapersi rapportare con le persone di culture diverse è fondamentale e lo strumento principale che possediamo è la lingua. Crescere dei bambini bilingue ha vari vantaggi:
in primo luogo i bambini bilingue tendenzialmente sono più tolleranti nei confronti di culture diverse dalle loro; in secondo luogo hanno una maggior attenzione selettiva, cioè riescono a fare una miglior scrematura tra le informazioni rilevati e non rilevanti. Inoltre i bambini bilingue hanno la capacità di comprendere meglio la struttura di una lingua. Di conseguenza, da adulti incontreranno minori difficoltà nella loro vita professionale.
I 5 MITI DA SFATARE SUI BAMBINI BILINGUE
1.Uno dei miti più popolari su questo argomento è che i bambini si confondano mentre apprendono le due lingue. Non esiste cosa più falsa: i bambini fino a circa cinque/sei anni hanno una capacità sorprendente di apprendimento e per loro imparare una o due lingue è indifferente. I bambini da 0 a 7 anni possono infatti essere considerati dei “piccoli geni linguistici” .
2. Un altro mito molto popolare è che i bambini bilingue non riescano a raggiungere il livello linguistico di chi invece apprende una sola lingua. Non è assolutamente vero, infatti i bambini bilingue riescono a raggiungere un ottimo livello linguistico in entrambe le lingue apprese.
3. Molti pensano che i bambini bilingue abbiano un ritardo nell’inizio a comunicare. Questo è vero solo in parte e non è una regola generale, infatti potrebbe succedere che i bambini abbiano un ritardo nella comunicazione rispetto ai monolingue ma la velocità di recupero è molto elevata. Citando Ellen Stubbe Kester, presidente della Bilinguistics, “la ricerca indica che il bilinguismo non provoca ritardo nè nello sviluppo nè nell’acquisizione del linguaggio”.
4. Un’altra opinione diffusa è che i bambini bilingue confondano le parole e mischino le due lingue. Ad esempio, talvolta preferiscono esprimere certe parole in una delle due lingue mentre stanno parlando l’altra. Il mischiare le due lingue in fase di apprendimento è inevitabile ma è solo temporaneo: a dimostrazione di ciò, i bambini bilingue, in presenza di persone che parlano solo una delle due lingue, non le mescoleranno.
5. L’ultimo mito da sfatare riguarda il fatto che esista un’età in cui diventa troppo tardi far diventare i propri bambini bilingue. Sebbene il periodo di apprendimento migliore sia tra la nascita e i 3 anni, i bambini hanno un margine di crescita linguistica molto elevato e dopo quest’età possono imparare agevolmente una lingua fino alla pubertà. Dopodichè diventa difficile ma non impossibile. Molte persone infatti imparano l’inglese in età adulta.
La domanda che molti genitori si pongono è: come faccio a crescere mio figlio bilingue?
I bambini bilingue per crescere come tali devono essere sottoposti ad entrambe le lingue in egual misura, il bambino deve essere incentivato ad usare entrambe le lingue e deve avere la giusta motivazione per impararle. Può succedere infatti che una lingua venga vista come meno importante dal piccolo (visto che magari l’altra è usata sia dentro che fuori casa), che quindi non sarà portato ad usarla. In questo caso è bene reclutare amici e parenti per aiutarlo ad usare anche la lingua “meno importante”. Un altro requisito fondamentale per crescere dei bambini bilingue è il fatto che i genitori debbano conoscere entrambe le lingue, altrimenti il bambino, accorgendosi del fatto che uno dei due genitori non capisce una lingua, tenderà ad utilizzarne solo una in presenza di quel genitore per non escluderlo dalla conversazione. L’ideale sarebbe dare al bambino la possibilità di parlare entrambe le lingue. Per raggiungere questo scopo è necessario che ogni genitore parli esclusivamente la propria lingua. Per crescere bambini bilingue è meglio esporli il prima possibile ad entrambe le lingue.
FONTI:
Roxana A. Soto, Raising a bilingual child: the top five myths, settembre 2016, babycentre.com