Dover sostenere un colloquio può essere una sfida già nella propria lingua madre. Se in più dobbiamo parlare in inglese, può sembrare un’impresa insormontabile.
La prima cosa da tenere a mente per affrontare un colloquio di lavoro in inglese è dunque… non farsi prendere dal panico! Certo, le difficoltà ci sono, ma si possono superare. Vediamo qualche consiglio per prepararsi al meglio per il colloquio e affrontarlo senza paura.
- Muoviti per tempo: se sai che stai cercando lavoro in un paese straniero, inizia a lavorare sulla lingua ancora prima di pensare al CV e al colloquio di lavoro in inglese! Un corso sarebbe l’ideale, che vada a coprire le aree linguistiche che più ti serve migliorare per le posizioni specifiche per cui ti candiderai. Inoltre, un insegnante ti può aiutare a individuare gli errori più comuni per andare a ripararli, oltre che farti diventare più fluente.
- Fatti aiutare: se non vuoi seguire un corso di inglese di una certa durata, puoi sempre farti aiutare sulle competenze specifiche che ti servono per affrontare il colloquio tramite qualche lezione individuale, provando e riprovando con l’insegnante le domande probabili che ti verranno fatte. L’insegnante può anche darti un feedback sul modo in cui ti presenti e sulle tue capacità di esposizione orale in generale. In mancanza di un insegnante, puoi sempre farti aiutare da qualcuno a te vicino per avere un riscontro, se non sull’inglese, almeno sul modo in cui ti presenti e fai valere i tuoi punti forti.
- Per prepararti da solo al colloquio di lavoro in inglese, sia che tu poi ti faccia aiutare da un insegnante, sia che vada avanti da solo, puoi fare queste cose:
- Preparati per le domande classiche da colloquio. Probabilmente ti verrà chiesto di parlare di te e del tuo percorso lavorativo, con domande come Tell me about yourself o walk me through your CV. Sii pronto a rispondere a questa domanda preparandoti a casa una panoramica del tuo profilo, in modo da poterla esporre con sicurezza e agio. Ti consigliamo di prepararla prima per iscritto, così l’avrai a disposizione ogni volta che vorrai riprenderla per ripassarla o modificarla. Non farla più lunga di 2 o 3 minuti e includi direttamente la spiegazione di eventuali “buchi” temporali nel tuo CV.
Come abbiamo evidenziato quando abbiamo parlato di come scrivere il CV, ricordati che non tutte le tue esperienze lavorative hanno la stessa rilevanza: concentrati nell’esposizione su quelle che hanno attinenza con la posizione per cui stai facendo il colloquio, e tieni presente le qualità richieste dal datore di lavoro per potergli fare degli esempi in cui hai dimostrato di possederle.
Altre domande classiche che ti potrebbero venire fatte sono:- Quali sono i tuoi punti di forza e debolezza? – What are you strengths and weaknesses?
- Perché vuoi lavorare per questa azienda? – Why do you want to work for us?
- Perchè lasci il tuo attuale lavoro? – Why are you leaving your present job?
- Cosa sai della nostra azienda? – What do you know about our company?
- Quali sono i tuoi obiettivi a breve/lungo termine? – What are your short/long term goals?
- Sei una persona organizzata? – Are you an organized person?
- Come ti vedi fra 5 anni? – How do you see yourself in 5 years’ time?
- Come prendi decisioni importanti? – How do you make important decisions?
- Cosa ti piaceva di più / di meno nel tuo precedente lavoro? – What did you like the most / the least in your last job?
- Preparati per le domande classiche da colloquio. Probabilmente ti verrà chiesto di parlare di te e del tuo percorso lavorativo, con domande come Tell me about yourself o walk me through your CV. Sii pronto a rispondere a questa domanda preparandoti a casa una panoramica del tuo profilo, in modo da poterla esporre con sicurezza e agio. Ti consigliamo di prepararla prima per iscritto, così l’avrai a disposizione ogni volta che vorrai riprenderla per ripassarla o modificarla. Non farla più lunga di 2 o 3 minuti e includi direttamente la spiegazione di eventuali “buchi” temporali nel tuo CV.
Preparati quindi delle risposte anche a queste domande, come hai fatto per la prima.
- Preparati per domande meno scontate. Vai su un sito che raccolga un po’ di domande tipiche da colloquio di lavoro in inglese, come questo, ed esercitati a rispondere ad alcune di tua scelta (possibilmente quelle più probabili per il tipo di azienda per cui ti candidi o quelle più difficili: se poi te ne faranno di più facili, tanto meglio).
- Fai ricerche sull’azienda: non c’è niente di meglio che farsi trovare sul pezzo riguardo gli obiettivi, il modo di operare, la mission dell’organizzazione per cui vogliamo lavorare. L’intervistatore ne sarà sicuramente colpito positivamente.
Qualche consiglio generale per affrontare un colloquio di lavoro in inglese
Sia che tu faccia un colloquio in inglese che in altre lingue, ricordati alcuni punti fondamentali:
- Fai attenzione all’abbigliamento
- Fai attenzione al linguaggio del corpo: dalla stretta di mano alla postura, cerca di veicolare un’immagine di self-confidence e tranquillità – quindi evita gesti nervosi, non giocherellare con i capelli od oggetti che potresti avere in mano e non tenere le braccia conserte
- Non parlare a monosillabi, ma non dilungarti troppo
- Non mentire: molto probabilmente avrai di fronte una persona formata e specializzata che sa riconoscere la validità delle informazioni
- Non parlare male del tuo attuale datore di lavoro: è un comportamento che dà l’impressione di essere una persona che si lamenta facilmente e il tuo nuovo capo penserà che probabilmente inizierai a lamentarti anche di lui se ti assumerà
- Sii onesto anche nel parlare dei lati negativi del tuo carattere: alla domanda “What are your weaknesses”, l’intervistatore vuole conoscere i tuoi reali punti deboli. Quindi no ai “I work too hard” o “I’m a perfectionist”.
Vuoi approfondire il linguaggio usato nei colloqui di lavoro in inglese? Potrebbero interessarti allora un articolo sugli aggettivi per descrivere la personalità e uno sul vocabolario del colloquio.
Quando ti sarai preparato bene, vedrai che l’ansia da prestazione diminuirà e sarai pronto per andare a farti assumere! Go for it!