Pronuncia inglese: la nemica numero 1 degli studenti

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Pronuncia inglese

Una delle domande che gli insegnanti di inglese si sentono fare più spesso è:

“Ma quali sono le regole della pronuncia inglese?”

C’è solo una regola:

“Non ci sono regole.”

Questa risposta suscita di solito parecchia frustrazione negli studenti. È necessario però capire che, cercando delle leggi universali, si rischia di fossilizzarsi su norme non sempre valide e su suoni che in realtà nella lingua inglese hanno molte sfumature, ma che, a causa dell’influenza della lingua madre, si tende a “italianizzare” troppo. Piuttosto che cercare regole, allora, è utile provare ad ascoltare in inglese, magari un video che ci interessa su Youtube attivando i sottotitoli, e ripetendo i suoni che sentiamo. Solo così, riproducendo fisicamente il suono, senza paura e senza vergogna, si riescono a cogliere le sfumature reali della lingua e ad acquisire i suoni che nella propria lingua madre non esistono. È un po’ come tornare bebè, riproducendo ciò sentiamo per imparare a parlare.

Posta quindi l’importanza dell’esercizio pratico sui suoni, è necessario sottolineare che è solo con la pratica dell’ascolto che possiamo abituare l’orecchio alla pronuncia inglese e notare quali parole vengono pronunciate in maniera simile.

Pur non potendo parlare di “regole”, esistono tuttavia delle sillabe o delle lettere che nella maggior parte dei casi vengono pronunciate allo stesso modo. Vediamo quelle più problematiche per gli studenti italiani (cliccando sulle parole di esempio verrai rimandato al dizionario Wordreference, dove puoi ascoltare la pronuncia se clicchi sull’icona a forma di altoparlante). Nella prima parte diamo delle indicazioni di base, mentre nel prossimo post troverai quelle più avanzate.

 

PRONUNCIA INGLESE: INDICAZIONI DI BASE

  • TH: è un suono che non abbiamo in italiano e che si produce mettendo la punta della lingua sotto i denti superiori. Richiede un po’ di pratica, ma una volta imparato, è un suono che farà fare un salto di qualità alla tua pronuncia. Attenzione: non è né T né F! Esempio: Then – /ðɛn/
  • W: si pronuncia “U”. Uno degli errori tipici degli italiani è pronunciarla “V”, quindi fai attenzione!
    Esempio: Would – /wʊd/
  • OO: la doppia o è spesso pronunciata come l’italiana U, ad esempio in cool – /kuːl/. Esistono però delle eccezioni importanti da ricordare in quanto si tratta di parole piuttosto comuni, come blood – /blʌd/ e flood – /flʌd/ e i loro derivati, dove la doppia o si pronuncia come l’italiana A.
  • EE: la doppia E si pronuncia di solito come una I italiana. Ad esempio sheep – /ʃiːp/.
  • EA: si tratta dello stesso suono di EE, quindi una I italiana (come nella parola clean – /kliːn/), ma in questo caso abbiamo molte più eccezioni. In alcuni casi, infatti, il suono dato dalle lettere ea non è più una I, ma una E aperta italiana. Ad esempio: bear – /bɛə/.
  • H: in Italia si tende a sottovalutare l’importanza di questa consonante, che per noi è muta. In inglese invece è aspirata nella maggior parte dei casi, e non pronunciarla può voler dire cambiare completamente la parola che stiamo dicendo! Facciamo un esempio molto indicativo: nella frase I hate Jimmy (“io odio Jimmy”), se non pronunciamo la H stiamo dicendo un’altra cosa: I ate Jimmy, ovvero “ho mangiato Jimmy”! Se vogliamo evitare questo tipo di fraintendimenti allora è meglio che ci esercitiamo con la pronuncia della H aspirata. Alcune parole comuni che fanno eccezione sono hour, honest, honour e vehicle, in cui la H è muta, insieme a tutte quelle parole in cui la H si trova dopo una consonante (vedi ad esempio ghost).
  • CH: è la C che in italiano pronunciamo quando dopo abbiamo una i o una e. Ad esempio: chocolate – /ˈtʃɒkəlɪt/. Un’eccezione importante è la parola character – /ˈkærɪktə/, in cui la ch si pronuncia come una K.
  • SH: è il nostro suono italiano sc. Esempio: shake – /ʃeɪk/.
  • KN: knock, knee, knight, knife: sono tutte parole comuni in cui la K non si pronuncia, perché precede la N. Dai un’occhiata al nostro articolo sulle lettere mute per scoprirne altre!

 

Se queste indicazioni ti risultano banali, vuol dire che hai già le basi della pronuncia inglese. Vai a dare un’occhiata alla parte avanzata!

 

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